CHIRURGIA MAXILLO FACCIALE
Chirurgo Maxillofacciale
Dottorato di Ricerca, Tecnologie Applicate alle Scienze Chirurgiche
Consulente SCDU Chirurgia Maxillofacciale
Città della Salute e della Scienza di Torino, Molinette - CTO - OIRM
Università degli Studi di Torino.
Chirurgo Maxillofacciale
Dottorato di Ricerca, Tecnologie Applicate alle Scienze Chirurgiche
Consulente SCDU Chirurgia Maxillofacciale
Città della Salute e della Scienza di Torino, Molinette - CTO - OIRM
Università degli Studi di Torino.
CHIRURGIA ORTOGNATICA
CHIRURGIA ORTOGNATICA
CHIRURGIA ORTOGNATICA
CHIRURGIA ORTOGNATICA
CHIRURGIA ORTOGNATICA
CHIRURGIA ORTOGNATICA
CHIRURGIA ORTOGNATICA
COS'E' LA CHIRURGIA ORTOGNATICA?
La chirurgia ortognatica, dal greco orthos, "diritto" e gnathos, "mascella", è un ambito della chirurgia maxillofacciale che si occupa di correggere le deformità dento-cranio-maxillofacciali mediante movimenti delle ossa mascellari e mandibolari, per raggiungere il perfetto equilibrio tra tutte le funzioni facciali caratteristiche del paziente.
Questo tipo di alterazioni facciali compaiono nella fase di crescita dei pazienti, si stabilizzano alla fine dello sviluppo e possono causare problemi come apnea notturna, disturbi articolari, problemi di malocclusione o mancanza di armonia scheletrica.
CHIRURGIA ORTOGNATICA
L’intervento di chirurgia ortognatica deve essere eseguito da un chirurgo maxillo-facciale, unico specialista accreditato per trattare sia la componente scheletrica che la componente dei tessuti molli facciali.
Esistono tre tipi di interventi di chirurgia ortognatica.
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Chirurgia mascellare
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Chirurgia mandibolare
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Chirurgia maxillo-mandibolare, chiamata anche chirurgia bimascellare
CHIRURGIA ORTOGNATICA MASCELLARE
L'intervento mascellare viene eseguito per posizionare il mascellare superiore nella posizione corretta in modo da ottenere l'armonia del viso e, soprattutto, il recupero della funzionalità di masticatoria oltreché fonatoria e respiratoria.
Questa procedura viene eseguita per correggere diverse deformità facciali, come il prognatismo mandibolare o la Classe 3, il morso aperto o il sorriso gengivale.
La chirurgia ortognatica monomascellare consiste in una frattura chirurgica dell'osso mascellare chiamato Osteotomia Le Fort I, che consente l'avanzamento, l'allungamento, l'accorciamento o la rotazione dell'osso mascellare. Una volta che il mascellare è nella posizione desiderata, viene fissato con placche in titanio e mini-viti, materiale completamente biocompatibile.
Questa procedura viene eseguita dalla nostra equipe con un approccio mini-invasivo in circa 60 minuti di tempo chirurgico. La procedura viene sempre programmata e realizzata con chirurgia computer-assistita.
CHIRURGIA ORTOGNATICA MANDIBOLARE
L’intervento di avanzamento mandibolare ortognatico è necessario quando le persone hanno la mandibola piccola e retrusa rispetto alla mascella, una condizione nota come retrognazia o classe seconda.
Questo tipo di malformazione colpisce soprattutto l'armonia della parte inferiore del viso e provoca diversi problemi funzionali come l'apnea notturna.
L'intervento di avanzamento mandibolare viene eseguito mediante un'osteotomia sagittale bilaterale, o BSSO, che consiste in una frattura chirurgica su ciascun lato della mandibola, un avanzamento dell'osso mascellare inferiore e il fissaggio nella nuova posizione mediante placche di titanio.
CHIRURGIA ORTOGNATICA MAXILLO-MANDIBOLARE
Nella maggior parte dei pazienti sottoposti a chirurgia ortognatica, è necessario riposizionare entrambi i mascellari (mascellare e mandibola) per ottenere una corretta occlusione e armonia facciale; questa procedura è nota come chirurgia maxillo-mandibolare o chirurgia ortognatica bimascellare.
La chirurgia ortognatica bimascellare viene utilizzata per trattare vari ti di malformazione, tra cui le seconde e terze classi, le asimmetrie facciali e il morso aperto.
Grazie ai sistemi di programmazione 3D e agli strumenti e approcci mini-invasivi l’intervento bimascellare ha una durata di circa 180 minuti e il paziente viene generalmente dimesso due giorni dopo l’intervento.