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Chirurgia transgender: la femminilizzazione del viso





La chirurgia di femminilizzazione facciale, che comprende una serie di procedure per modificare la forma del viso e renderlo più femminile, può anche essere eseguita come fase della chirurgia di rassegnazione del sesso.

Come per la maggior parte delle procedure di chirurgia scheletrica maxillofacciale l’intervento viene simulato e progettato in 3D.


Le procedure che più comunemente vengono eseguite sono:

  • Contorno della fronte. Negli uomini, le bozze frontali tendono ad essere pronunciate. Nelle donne, il contorno della fronte tende ad essere più alto, più liscio e più arrotondato. Per rendere la fronte più femminile, parte dell’osso frontale viene tagliata, rimossa, rimodellata e rimessa a posto (frontal setback).

  • Blefaroplastica e cantoplastica

  • Aumento del volume degli zigomi. Le donne tendono ad avere guance rotonde prominenti nel terzo medio del viso. Ciò è dovuto a una maggiore concentrazione di grasso nella zona.

Per ottenere un aspetto più femminile si ricorre a impianti facciali personalizzati (protesi zigomatiche).

  • Rimodellamento del naso (rinoplastica). La rinoplastica per la femminilizzazione facciale spesso include la plastica e la rotazione della punta.

  • Lifting e aumento delle labbra.

  • Riduzione dell’angolo della mandibola. La mandibola maschile è in genere più grande e più larga di quella femminile. La mandibola può essere ridotta e ristretta con la chirurgia del profilo.

  • Riduzione della larghezza del mento mediante mentoplastica riduttiva


@dremanuelezavattero

Interventi a Torino, Clinica Fornaca di Sessant

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